Adriano Pappalardo è un cantautore e attore italiano nato nel 1949 a Copertino, in provincia di Lecce. Nessun nome d’arte per l’artista, che fiero delle sue origini decide di tenere il proprio.
Pappalardo ha il primo ingaggio nel 1971 grazie a un provino per la Numero Uno, una recente etichetta discografica di Mogol. Durante questa performance infatti Pappalardo lascia proprio il segno! Lucio Battisti rimane colpito dalla tenacia del cantautore che durante l’esibizione si ferisce inavvertitamente alla testa e sanguinante continua a cantare nonché dalle sue spiccate capacità artistiche e il suo timbro soul. E’ lo stesso Battisti a metterlo sotto contratto.
L’esordio in televisione avviene grazie al suo primo singolo “Una donna”, a cui seguirono “E’ ancora giorno” (che arrivò seconda al Festivalbar del 1972) e “Segui lui”, due hit parade scritte a due mani da Mogol e Battisti. E’ in questo periodo che conosce l’amore, incontrando per la prima volta la futura moglie Lisa da cui avrà un figlio di nome Laerte.
Nel 1973 esce l’album “California no”, prodotto da Claudio Fabi mentre nel 1975 è la volta di “Mi basta così”. Seguono la turnèè italiana insieme a Umberto Tozzi e il successo di “Ricominciamo”. Uno dei più grandi successi della sua carriera artistica invece è “Non mi lasciare mai” del 1980.
Nel 1982 torna a lavorare al fianco di Battisti producendo l’album “Immersione” e “Oh! Era ora” (i cui testi sono scritti da Pasquale Panella).
Pappalardo non si limita al mondo della musica e infatti, notato da diversi produttori cinematografici, inizia a recitare in spot pubblicitari e in veri e propri film. Ben presto, complice la sua forma fisica, diventa noto per i suoi ruoli da duro, ma anche per i numerosi ruoli nelle tipiche commedie italiane.
Il primo film a cui ha preso parte è del 1984, stiamo parlando di “A tu per tu” di Sergio Corbucci, a cui fanno seguito “Rimini Rimini” e “Rimini Rimini – Un anno dopo”. Il suo più grande successo sul piccolo schermo è invece rappresentato dalla fiction “La piovra 4”, ma anche la miniserie “Classe di ferro”.
Nel 1990 partecipa alla terza edizione del noto musical “Aggiungi un posto a tavola” di Garinei e Giovanni, nel ruolo di Toto, lo scemo del villaggio impotente.
Tra le altre cose, nel 2000 e nel 2001 Pappalardo si presta anche come conduttore del varietà musicale “I ragazzi irresistibili” di Canale 5, assieme a personalità come Maurizio Vandelli, Little Tony e Rita Pavone; mentre nel 2003 appare nel reality show de “L’isola dei famosi”, dove sfoggia il fisico possente e duro che lo contraddistingue. Seguendo l’attore nelle sue vesti da macho sull’Isola, sarà venuto spontaneo a molti chiedersi quanto è alto Adriano Pappalardo. Il riccioluto cantante è alto 175 centimetri. Comunque, nonostante rimanga simpatico ai telespettatori, Pappalardo raggiunge solo il terzo posto al termine del programma.
Pappalardo non ha di certo mai avuto peli sulla lingua e le frequenti risse verbali o interventi inopportuni in diretta lo portarono nel 2006 a essere sospeso a tempo indeterminato dalla Rai dal direttore di Rai 1 Fabrizio Del Noce; questo anche a seguito del pesante scontro con Antonio Zequila a Domenica in (programma condotto da Mara Venier).
Nel 2006 partecipa anche al Festival di Saremo.
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