Amedeo Minghi nasce a Roma il 12 Agosto del 1947, è un cantautore e compositore italiano molto noto che ha collaborato nel corso della sua carriera con moltissimi artisti di grande rilievo quali Sergio Endrigo, Francesco De Gregori e Edoardo Vianello. Il suo bravo più celebre resta “Vattene amore”, nato come duetto con Mietta, che si è aggiudicato un Telegatto e che ha venduto milioni di copie.
Cosa sappiamo sul cantante romano? Da dove ha avuto origine il successo del famoso cantautore che ha partecipato quest’anno alla tredicesima edizione di “Ballando Con le Stelle” al fianco di Samanta Togni?
Siamo negli anni 60 quando Amedeo Minghi forma, con alcuni amici, il complesso beat dal nome “I Noemi” con il quali dà vita alla prima canzone “Una cosa stupida”. Nonostante questo primo esordio nella musica, la carriera di Minghi inizia a metà degli anni 70, grazie a un provino alla Ricordi che gli permette di incidere il 45 giri dal nome “Alla Fine” (i cui brani furono scritti da Mogol). In realtà il primo vero successo di Minghi risale al 1976, quando esce l’album intitolato “L’immenso”, mentre siamo nel 1983 quando inizia a collaborare con il poeta romano Gaio Chiocchio (collaborazione che durerà circa tre anni). Nel 1986 Minghi è ormai in grado di scrivere di suo pugno i suoi successi ed è infatti negli anni successivi che escono i singoli “1950”, “St. Michel”, “Quando l’estate verrà”, ”Sognami”, “Emanuela e io”,”Cuore di pace” e “Ladri di sole”.
Oltre alla carriera di cantautore, Minghi si occupa anche di composizione di colonne sonore per il cinema e la televisione; stiamo parlando di ben dieci film e delle serie di “Fantaghirò”, “La principessa e il povero”, “Desideria e l’anello del drago” e “Sorellina e il principe del sogno”.
Uno dei prodotti più importanti di Minghi è “Un uomo venuto da lontano”, ossia il brano dedicato a Papa Woitijla che Minghi esegue in presenza del Santo Padre; mentre altro brano d’eccellenza è “Gerusalemme” che gli venne commissionato dal Vaticano per il Giubileo del 2000.
Siamo sempre nel 2000 quando Minghi partecipa, assieme a Mariella Nava, al festival di Sanremo con “Futuro come te” (tornerà da solista nel 2008 con “Cammina cammina”), mentre è il 2005 quando la Rai/Eri pubblica il libro autobiografico dal titolo “L’ascolteranno gli americano”.
Minghi ha scritto, oltre ai testi delle proprie opere, anche molti successi per altri artisti di grosso calibro, quali Mietta, Mia Martini, Anna Oxa, Rita Pavone, Gianni Morani e anche Andrea Bocelli.
Per quel che riguarda la vita privata di Mighi, non c’è molto da dire. Nel 1973 l’artista ha sposato Elena, una donna che ha conosciuto negli uffici della casa discografica Apollo Records negli Anni Settanta. I due sono rimasti sposati fino al 2014, anno in cui la moglie è venuta purtroppo a mancare improvvisamente per un probabile infarto. Ciò nonostante, a Minghi restano le due figlie molto amate Annesa (organizzatrice di eventi) e Alma (scrittrice e autrice televisiva), oggi adulte.
Minghi ha festeggiato lo scorso mese i suoi 71, è del segno del Leone e pesa 75 chilogrammi. L’ultima cosa che ci resta da chiarire è quanto è alto Amedeo Minghi. L’artista è alto 1 metro e settantasei centimetri.
Foto Il Mattino