Quanto è alto l’arco di S’Archittu

Quanto è alto l’arco di s’archittu

S’Archittu di Santa Caterina di Pittinuri  è una frazione del comune di Cuglieri, che si trova in provincia di Oristano in Sardegna. Il nome della località deriva dall’arco di roccia naturale (che in sardo si dice appunto s’archittu) che domina la cala che affianca la località. Questa caletta è raggiungibile a piedi solo attraverso un lastricato pedonale (a partire dal lungomare della borgata di S’Archittu) che risale al 2002; in precedenza era possibile comunque raggiungere la spiaggia via terra attraverso un percorso sterrato più accidentato.

Quanto è alto l’arco di s’archittu

Simbolo della località e emblema del turismo, l’arco, nel periodo estivo, viene illuminato dopo il tramonto attraverso delle luci artificiali.  È un’attrazione molto suggestiva, durante il giorno i giovani sono soliti tuffarsi dall’arco che raggiunge ben 15 metri di altezza e non è tutto: nel 2001 l’arco è stato anche teatro del Campionato mondiale di tuffi dalle grandi altezze.

Il nome Pittinuri fa riferimento al villaggio scomparso di cui è rimasto solo la piccola chiesetta. Il termine Pittinuri deriverebbe da pittu che significa cima e nur, radice preromana, anche se secondo altri significherebbe invece “casa del toro” da bith (casa) e uri (toro).

Le pendici collinari e montuose dell’area sono costeggiate da numerosi monumenti preistorici; tra questi vale la pena ricordare i siti archeologici di periodo punico e romano dove troviamo l’area sacra di Sessa e le necropoli di Fame Massa, Furrighesos e Mussori. Nella zona passava un tempo anche la strada romana Tharros-Cornus, mentre sul colle sono visibili l’acquedotto, l’acropoli e gli edifici privati. Nonostante i numerosi resti storici del territorio, a causa della profonda trasformazione della costa per uso turistico, si sono conservate discretamente solo la necropoli punica e romana. Sempre nei pressi di Santa Caterina, troviamo anche la torre Pittinuri, ancora ben conservata e la torre Su Puttu (entrambe del XVI secolo

S’Archittu è a tutti gli effetti uno dei 24 monumenti naturali istituiti dalla Regione Sardegna (più precisamente prende il nome di “Monumento naturale S’Archittu di Santa Caterina”), e come tale è tutelato ai sensi della L.R. n. 31/89. L’arco è il risultato dell’erosione dovuta all’azione marittima e del vento, di roccia bianca calcarea, tant’è che deriva da un antica grotta marina che col tempo è stata forata dalla violenza delle onde del maestrale (la potenza del mare si rende evidente durante le mareggiate, in grado di travolgere i vicini isolotti). Questa opera storica, grazie al Piano Paesaggistico Regionale del 2006, rientra tra i monumenti che ai sensi della legge 31, sono tutelati non solo come beni fisici particolari, ma anche come beni paesaggistici, ergo è necessario preservare, oltre all’arco in sé, anche tutto il contesto paesaggistico e panoramico che lo circonda.

Le rocce che costituiscono l’arco risalgono a più di 10 milioni di anni fa e sono ricche di fossili quali Echinidi, Lamellibranchi e Gasteropodi. Il monumento è inserito all’interno di un contesto paesaggistico mozzafiato: troviamo nei dintorni, oltre alla penisoletta traforata, anche isolotti e grotte caratterizzate da forme armoniose e arrotondate dall’effetto del mare. Non è tutto, verso sud troviamo la Torre e la lunga spiaccia di Is Arenas e scrutando l’orizzonte è possibile raggiungere Capo Mannu con un solo sguardo.

Alle spalle dell’arco troviamo invece un ambiente caratterizzato dalla scogliera e verso l’interno dalla bassa gariga ed elicriso con tutta la macchia mediterranea (assieme a ginestra, lentischio, euforbia, arborea, caprifoglio, ruta e asparago).

foto Natura Mediterraneo

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